"Oltre... " raccolta di racconti di Maristella Angeli
Antipodes Editrice
"Azan e la spada di Dityan" romanzo fantasy di Maristella Angeli
Antipodes Edizioni
“Il portagioie misterioso”
– Maristella Angeli
– Antipodes
– pagg. 180
– ISBN 9788896926239
- € 13,00 (scontato € 9,10 per acquisti sul sito dell’editore)
Inutile cercare altri termini roboanti nel nostro vocabolario e oltre: quest’opera di Maristella Angeli, già conosciuta come poetessa e pittrice, è una storia fantasiosa e fantastica, un sogno ad occhi aperti, che ci trasporta dal deludente mondo reale in un meraviglioso ed inusuale Mondo Fatato. Dedicato alle ragazze (La protagonista, Azan, è una giovinetta che si trova ad affrontare il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta) è in realtà un libro adatto dai 9 ai 99 anni: i bambini godranno le fantastiche e fantasiose avventure che si susseguono pagina dopo pagina, mentre i lettori più anziani potranno gustare le metafore che si avvertono ad ogni passo, nascoste tra le righe. A differenza di tanti (troppi?) romanzi che si ammantano della dicitura “Fantasy” per riproporci violenze fisiche e verbali ormai venute a noia persino tra gli appassionati del genere, nel Mondo Incantato di Azan, ricco di spade magiche, draghi e unicorni, come vuole la tradizione, l’eterna lotta tra Male e Bene, tra Buio e Luce non si combatte con battaglie cruente, cadaveri e inutili spargimenti di sangue: il Bene, la Giustizia, la Bontà usano altri mezzi per sconfiggere i nemici. Distruggono il Male nella sua essenza, mai in persone vere. Questa idea, anzi questo intimo convincimento trasposto in avventura, basterebbe da solo a rendere il libro Unico. Naturalmente non è tutto qui: c’è avventura, inventiva, sentimento. Ogni pagina ci propone qualcosa di nuovo, ci fa restare con il fiato sospeso, i colpi di scena si susseguono a ripetizione, facendo leggere il libro davvero tutto d’un fiato, non solo per sapere come andrà a finire. Ci si aspetta ovviamente un lieto fine, ma quale, come, quando o dopo quali prove, questo è tutto da scoprire. Il contenuto è talmente ricco che altri autori avrebbero potuto cercare di diluirlo, infarcendo le avventure con riempitivi inutili, magari pagine sdolcinate e banali digressioni; Maristella Angeli invece è una scrittrice onesta, che propone di getto (ma non di fretta!) tutto quello che ha veramente da dire. Non si tratta semplicemente di avventura e fantasia, dietro ogni evento c’è un profondo senso morale e sentimenti genuini, ormai, purtroppo, rari da trovare. Ecco perché bisogna inventarsi un Mondo Fatato per descriverli al meglio. I protagonisti sono molti, tutti delineati in modo rapido ed efficace, tutti con una propria personalità spiccata. Tra i Buoni, i rapporti famigliari sono improntati a tenerezza e comprensione, le tante coppie sono unite da amore intenso e profondo, basato sull’intesa e la comunanza di sentimenti, non sull’aspetto esteriore, pur se sono tutti bellissimi, perché in un fantasy dev’essere così. Anche tra i Malvagi esiste una sorta di legame famigliare che li unisce, ma si determina soprattutto perché generato dall’odio contro il resto del mondo, che ci porta a pagine da brivido. La delicata Maristella sa inventare scene tali da far paura anche al più smaliziato lettore, con mostri, incubi e demoni. Il Male viene così sapientemente delineato, e in modo tale da farci provare orrore per esso, arrivando a farci tremare, a vivere al fianco di Azan. Non si tratta solo di movimentare la storia e catturare l’attenzione, il messaggio che viene proposto si spinge ben oltre la fantasia o il gioco. “Il Portagioie Misterioso” si propone quindi come un’opera completa, capace di farsi leggere, ma anche di invitare alla riflessione.Un’ultima caratterista inconsueta sta nel fatto che Azan non dimentica il Mondo Reale, il nostro, in cui è vissuta fino all’adolescenza. Ne rimpiange anche qualche particolare… un invito a cercare qualcosa di bello anche intorno a noi? Rosella Rapa "Azan e la spada di Dityan" Romanzo fantasy di Maristella Angeli Recensione critica Docente di Lettere Prof.ssa Claudia Brandimarte É passato un anno dal primo romanzo dell’autrice Maristella Angeli “Il portagioie misterioso”, dove erano iniziate le avventure della principessa Azan, che mi avevano molto catturata.[…] La scrittrice ha saputo creare, con una trama avvincente, un ponte tra realtà e fantasia dove la realtà è data dalla vita “normale” di Azan sulla Terra e la fantasia, dalle fatine Andrian Sillan e Vanis dal drago Vogish, dallo specchio magico Zenze, da Khiris l’amuleto degli Eggar e da molti altri che preferisco non elencare per non togliere al lettore il gusto della scoperta.[…] Ed è proprio la lotta il filo conduttore del secondo romanzo, anche se, il ritorno di Azan alla Terra Sospesa, il mondo dove vivono gli elfi, è carico di amore ed emozione. […] Più che evidente è la conoscenza profonda dell’autrice del mondo degli elfi e i personaggi, che sono quanto mai credibili, sia nelle azioni che nella loro caratterizzazione. Il libro tesse una trama avvincente, la storia è incentrata sull’intreccio delle vicende e sui singoli protagonisti. Potrebbe definirsi quasi un romanzo corale, lo stile è scorrevole, le descrizioni sono dettagliate e sintetiche allo stesso tempo. Ci sono molti dialoghi che arricchiscono la narrazione e il quadro generale del testo. Una parte questa che mi è molto piaciuta. L’idea alla base del libro è intrigante, quella di una ragazza vissuta sulla Terra che si ritrova catapultata in un’altra dimensione, sveglia e pronta a porre rimedio al male. Maristella Angeli ha saputo tessere una storia nella quale ha riversato un’interessante vena oscura. Molto bella anche la veste grafica a partire dalla copertina inquietante ed intrigante, anch’essa opera dell’autrice, che si apprezza di più alla fine della lettura perché si avverte la presenza di Dityan. Anche la scelta della brevità dei capitoli è felice, conferisce movimento alla storia e consente di interrompere la lettura in qualsiasi momento, anche se una volta iniziata, sarà difficile farlo.
"Il portagioie misterioso" romanzo fantasy di Maristella Angeli
Antipodes Editrice
Recensione di Nicla Morletti
Chi non può rimanere attratto da un titolo così? Chi fin da bambino non ha adorato i portagioie? E se poi si tratta di un portagioie misterioso, allora la lettura di questo fantasy si fa a dir poco entusiasmante. Il racconto della nonna inizia con: “Azzurra come il cielo…” E poi Continua così: “Udii un tarlo rodere la sedia a dondolo dove la mamma cullava il suo piccolo. Nell’armadio le tarme assalirono un grazioso golfino azzurro. Ma quando i tarli cominciarono a rodere il portagioie di legno, allora si fece silenzio assoluto in casa…” A questo punto l’argomento si fa immediatamente interessante e la lettura del libro è assicurata. Questo straordinario fantasy nasce dall’abile penna di una scrittrice di grande creatività, abilità nel narrare, grazia e calore. Un libro che si riallaccia a fiabe e leggende antiche, ma attinge anche dalle esperienze della vita. Il percorso di Azan, come scrive Maristella Angeli, è un percorso iniziatico che fa riferimento ai riti tribali d’iniziazione che permettevano di passare dall’infanzia all’età adulta. La protagonista è un personaggio affascinante, con tutte le fragilità che sono tipiche delle creature umane. Ci sono poi il Regno delle Tenebre, la Terra Sospesa, il valore e l’importanza della memoria, la conoscenza e saggezza dei sapienti, degli Anziani, degli Avi. Non mancano i valori della vita e soprattutto l’amore. Riusciranno le forze del bene a trionfare su quelle del male? La magica spada sacra riuscirà a demolire il fuoco delle forze oscure? Un fantasy dal tessuto narrativo eccellente e dalla trama ben congegnata tra usi e costumi del popolo degli Elfi. Affascinante lettura che trasporta in un mondo magico e straordinariamente attraente..