La poesia delle cromie


La pittura di Maristella Angeli è caratterizzata da un tocco delicato e curato che conferisce alle sue tele un’armonia di forme e colori: la morbidezza delle tonalità e una marcata luminosità, unite alla raffigurazione di soggetti naturali, spirituali e astratti, proiettano le sue opere in una dimensione onirica e incantevole. L’insieme di questi elementi e un sapiente utilizzo di cromie e linee conferiscono all’artista uno stile unico e distintivo.


Grazie anche alla magistrale capacità tecnica di Angeli, le sue opere sono in grado di creare un forte coinvolgimento emotivo. Nel suo intento comunicativo, infatti, l’artista concepisce le proprie tele come delle tracce, delle impronte spirituali che, attraverso l’utilizzo di pennelli e strumenti, lasciano il segno della sua sensibilità: l’anima si imprime come una matrice sulla tela e manifesta la propria emotività nel visibile. La suggestività dei suoi quadri è data proprio da questa impressione dello spirito e si riflette in chi la osserva, provocando un intenso impatto emotivo.


In questa prospettiva i confini tra arte e vita iniziano a sfumare e a confondersi tra loro, poiché tale impronta interiore è un atto creativo che nasce dalle emozioni dell’artista; di conseguenza l’atto del dipingere, la traccia lasciata sulla tela, diventa fonte di vita.


In senso lato, potremmo quindi definire come arte tutte le manifestazioni umane che hanno valore di traccia, e che danno forma in questo modo alla storia della nostra civiltà. Ogni impronta è la testimonianza di una vita e racconta qualcosa di noi: le nostre inquietudini, le nostre speranze, i nostri dolori e le nostre passioni.


Le opere di Angeli, dunque, possono essere definite come delle poesie visive, delle liriche espressive: intendendo l’arte come traccia, la si intende di conseguenza come un fondamentale mezzo comunicativo.


Le sue tele sono infatti opere dal forte contenuto narrativo, sono dei racconti che ci parlano della nostra emotività, dei nostri sentimenti e dei nostri problemi sociali, oltre che di un’incessante ricerca di noi stessi, del significato delle nostre azioni e della consapevolezza di ciò che ognuno può realizzare.


Gran parte delle opere intraprendono inoltre un discorso che lega intimamente la spiritualità dell’uomo alla natura, attraverso la raffigurazione di elementi naturali, che, in alcuni casi, sfociano verso l’astrattismo e la purezza delle cromie, in altri, invece, sembrano prendere vita in un processo di personificazione. Attraverso questo legame l’artista ci racconta l’importanza del rispetto della natura, dimostrando come questo sia anzitutto una forma di salvaguardia per noi stessi, dal momento che la tutela del nostro mondo permette di riflesso la protezione della nostra specie e della qualità della vita: un mondo sano è il prodotto di una società che vive in modo consapevole. L’arte di Maristella Angeli vuole in fondo riportarci all’essenza dell’esistenza umana, attraverso una coinvolgente narrazione delle tematiche affrontate, che si rivela in grado di instaurare un fortissimo legame emotivo con l’osservatore.


Alex Della Pasqua -Italian Art Touch

https://italianarttouch.com/personale-maristella-angeli/

“Sinergie vitali”


dipinti di Maristella Angeli, con il commento critico

a cura di Elisabetta La Rosa, Storica dell’arte e Art Manager


Maristella Angeli – Virtual Art Exhibition “Natura trascendentale”

“Natura trascendentale”, con un commento critico per ogni opera pittorica e grafica, a cura di Elisabetta La Rosa, Storica dell’arte.

Hanno scritto di lei:

Critico d’Arte Salvatore Russo

Dal Catalogo artistico “I Segnalati” 2013 EA Editore Le composizioni visive di Maristella Angeli si contraddistinguono per la grande luminosità che racchiudono. Veri e propri universi di luce vediamo fare la loro comparsa sulla tela.

Una figurazione che proietta la reale bellezza. Una figurazione priva di dubbi amletici o dolori esistenziali. Una figurazione che sconfigge le atrocità della vita. La maestosità rappresentativa che emerge da questi lavori e il messaggio a loro sotteso, trasmettono non solo il talento di Maristella Angeli ma anche la sua capacità di trasformare in arte i suoi sentimenti e le sue sensazioni.

La cromia risulta sempre molto tenue e le linee ben bilanciate. Le sue narrazioni visive sembrano delle vere e proprie danze melodiche. Spartiti musicali da seguire con grande attenzione. In tutte le sue opere osserviamo pennellate che hanno la stessa forza evocativa di mille parole “sensate”.

Pennellate che sono guidate dall’agire “emozionale” di cui l’Artista si fa carico. Pennellate che portano con sé sensazioni di un mondo meraviglioso. Un mondo in cui basta chiudere gli occhi per essere finalmente felici.

Commenti critici

Critico d’arte – (Nizza) Jean Charles Spina

Premio Biennale “Oscar dell’Arte” Conferimento Premio all’Artista Maristella Angeli

“L’accesa armonia cromatica descrive il simbiotico espressionismo della natura, equilibrata nelle intonazioni evocative. Pennellate colme di significato, creano figure naturali che si innalzano verso la luce, guidate da una gestualità incisiva e dalla sua simbolica energia creativa.”

Critico d’arte R. Perdicaro (Da “L’èlite 2015)

«L’albero è al centro degli interessi estetici di Maristella Angeli, simbolo di realtà che hanno radici profonde nella storia, nella mitologia, nella religione… L’artista ne rappresenta diversi esemplari che hanno avuto pregnanti significati per antiche civiltà, riscoprendo valori universali (la conoscenza, la saggezza, l’amore, la pace, la vita… ) sempre d’attualità.

Una pittura di grande impegno culturale ed etico, la sua, che si fa apprezzare oltretutto per la versatilità interpretativa dello stile e la lirica capacità comunicativa, che riassume in raffinate sintesi, intuizioni, riflessioni e creative elaborazioni di forme e colori.»

Critico d’arte Dott.re Enzo Papa (Opera: “L’albero della saggezza”)

Gli alberi di Maristella Angeli sono la proiezione psicofisica della sua personalità, della sua immagine auto percepita, dei suoi sentimenti e delle emozioni. Ed infatti, talvolta il soggetto-albero assume caratteri antropomorfi tali da contemplare anche elementi reali della figura umana, come gli occhi, che sono tra i massimi fattori di espressività.

L’“Albero della saggezza” conferma la propensione dell’Artista ad identificarsi con l’albero, ossia immaginare l’albero come metafora del soggetto umano, ragione per cui il tronco corrisponde al corpo e i rami e la chioma sono i pensieri e le reazioni al momento e alle circostanze varie ed infinite dell’esistenza . Emerge, dunque, nell’“Albero della saggezza” una chioma-mente enormemente sviluppata, molto ramificata, a ragione della cultura e del pensiero, e le spruzzature bianche evocano il dantesco “vecchio bianco per antico pelo”. Un astro a destra, molto eccentrico, può alludere alla fonte della saggezza o all’ispirazione proveniente da Chi è nell’alto dei Cieli.

Le tonalità cupe, più invernali che non autunnali, appartengono all’età avanzata della saggezza, appunto. L’albero non ha rapporto diretto e immediato con il suolo (lo spicco è marginale e quasi fuori campo), perché la saggezza non appartiene al terreno, ma alle regioni elevate dello spirito.

Commenti critici

Critico d’arte Dott.ssa Claudia Sensi

Maristella Angeli crea composizioni con grande scioltezza di mano, con elementi inseriti in un piano visivo fantastico, dove sembrano intrecciarsi giocosità ed interiorità. Forme e colori vengono strutturati sulle tele con delicata armonia. Le scene sono rese con linguaggio figurativo caratterizzato da morbidezza di toni, luminosità e garbo.

Critico d’arte Dott.ssa Serena Mariani Parmeggiani

Maristella Angeli (Alla ricerca del cielo; L'albero della saggezza) Nei suoi lavori l’albero con le sue ramificazioni arteriose esprime, con efficace immediatezza, quel canale di trasmissione insito nella natura umana, che conduce dalla terra al cielo, dalla materia al divino.

Critico ed esperta d’arte Francesca Catalano

Dipinto “Alla ricerca del cielo”, esposto alla collettiva artistica “Immaginario Collettivo”. Centro d’Arte San Vidal, Venezia Maristella Angeli: “Con la tecnica dell’acrilico su tela, l’artista realizza un albero che illuminato dalla luce solare, in contrasto con la pigmentazione sullo sfondo, eleva i suoi rami verso l’alto.

La ramificazione, diventando personificazione dei grovigli e turbamenti dell’animo, s’innalza verso il cielo in cerca d’individuare e fare proprio il sommo bene.

(Pubblicato su “Gente Veneta”)

Dipinto "I nostri rami e le nostre radici"

Opera che affascina per l'idea che la sostiene e per l'evidente capacità di coinvolgimento emotivo oltre che indubbio valore estetico. Un omaggio alla vita di rara bellezza in momenti difficili per l'umanità ma anche di consapevolezza che un futuro è ancora possibile.

Grazie per questa creazione a mio avviso meritevole di nota.

Critico e Art Curator Antonia Pèsare

Artista della settimana Maristella Angeli si definisce un’artista creativa, che elabora tematiche attuali, utilizzando varie tecniche pittoriche e grafiche. 

Un’artista che approfondisce, s’interroga, con un’introspezione notevole, che si apre non solo al suo mondo interiore, ma tocca gli aspetti umani e sociali utilizzando una cromia particolare, con la quale esprime stati emotivi, pensieri, moti dell’animo, sentimenti ed emozioni.

Commenti critici

Storico e critico d’arte Rosario Pinto

Sono sempre importanti e degni di segnalazione i risultati che si possono apprezzare in una pittura che, scegliendo di non dismettere il rapporto con la datità oggettuale delle cose, non si limita ad una registrazione anodina dell’esistente e non si propone come nostalgica rimasticazione di una linea semplicisticamente figurativa, andando a determinare, piuttosto, esperienze inedite di un contatto con la dimensione epifenomenica delle cose, che, a questo punto, appaiono, più che ritratte, interpretate.

È una figurazione presieduta da un’esigenza ‘rappresentativa’, infatti quella cui dà corpo la pratica creativa di Maristella Angeli, una pittrice di origine umbra che sembra lasciar riemergere nella sua opera le finezze tardogotiche di quell’età di transizione che scardinava gli ultimi ansiti delle logiche medievali, non introducendo in modo impulsivo il nuovo rinascimentale, ma additando quanta preziosità potesse ancora essere contenuta in una pittura della nostra artista, che opera con uno sguardo attento ed indagatore, sapendo volgersi con acutezza d’ingegno a modellare un ordinamento predittivo delle cose ed avendo cura di costruire un universo che vorremmo definire fantasmatico in ragione della libertà fabulatrice che distingue e qualifica lo spazio e gli oggetti.

Molto importante è, nella pittura di Maristella Angeli, il rapporto con la natura, un rapporto inteso in termini larghi e discorsivi, propri di una artista che sa cogliere il senso più autentico di una ricerca figurativa capace di volgersi ad una disamina attenta e controllata di tutto ciò che la circonda.

Dice di lei il Perdicaro: “Una pittura di grande impegno culturale ed etico, la sua, che si fa apprezzare soprattutto per la versatilità interpretativa dello stile e la lirica capacità comunicativa, che riassume in raffinate sintesi, intuizioni, riflessioni e creative elaborazioni di forme e colori”.

Osserveremo qualche opera di questa artista, come “Alla ricerca del cielo”, un acrilico del 2015, che ci rivela la intuizione profonda che la pittrice sa mettere in campo nel fornire rappresentazione convincente d’un soggetto all’apparenza semplice, come un albero, cui ella tuttavia, con la sua capacità descrittiva conferisce pienezza ed autonomia significazionale, estendendo il dato puramente oggettuale della consistenza dell’albero in una più ampia opportunità di lettura ʽtrasversaleʾ del mondo, senza dover fare ricorso, evidentemente – e questo è un merito grandissimo – al lenocinio formale di particolari strattagemmi esecutivi e meno ancora alla rinuncia a spingere il portato più intenso della marcatura figurativa a sondare più radicali opportunità di affondo contenutistico.

Dal testo “Fra tradizione e innovazione – Movimenti ed idee dell’arte contemporanea dall’Impressionismo al Duemila, Volume IV, a cura di Rosario Pinto Ed. Napoli Nostra. Artista Maristella Angeli: pagine 126, 184, 185 Opere pittoriche inserite: “Il bosco dei sogni”, “L’albero della saggezza”, “Le radici dell’anima”, “I nostri rami e le nostre radici”

Critico e Storico dell’Arte Dott.ssa Elisabetta La Rosa

•Virtual Art Exhibition “Inside Roots” “Le radici dell'Anima”

Il tema cardine delle opere di Maristella è la natura che richiamo all'origine della vita. "Le radici indicano le origini, la nascita di ognuno.

Ogni essere umano nasce puro, privo di qualsiasi tipo di malvagità, con l’incanto della vita e del futuro che lo attende. Le radici della bontà ricordano all’uomo quell’incanto, richiamando “la memoria” che ci accomuna, e che non va dimenticata".

Accompagnati da questa poesia dell'artista scendiamo nelle profondità delle sue radici con l'opera Le Radici della Bontà. Sono radici forti quelle che l'artista mostra nell'opera, richiamando le origini dell'umanità, con la nascita di un essere umano che, essendo bambino, nasce puro ed osserva la vita come fosse un sogno meraviglioso, il suo animo è privo di cattiveria e malvagità. Maristella ci ricorda quanto sia importante proiettarsi verso il futuro, consapevole del passato, la nostra storia che non deve essere scissa dal futuro perché parte integrante, ma dalla quale dobbiamo imparare ed essere grati.

Nell'opera Maristella mostra questo percorso, il percorso vitale di ognuno di noi, vite che si intrecciano generando radici comuni. Ancora un tuffo fra le radici dell'artista che ci conduce in un viaggio senza tempo nei meandri della storia dell'umanità.

"Come linfa le radici affondano nella terra, si nutrono di humus, ricercano l’acqua per dissetarsi di cultura, di storia e di Arte." Maristella ci instrada, mediante le sue parole, nelle profondità umane, mostrando la radice di se stessa.

Nell'opera Le radici dell'Anima mostra l'origine della vita, dove le radici terrene sono anche quelle umane. Infatti Maristella parla di storia e di cultura, consapevole che queste si cibano d'arte culla della civiltà umana. Un connubio tra vita umana, come fabbisogno dell'essere umano, e nutrimento dell'animo e dello spirito.

L'acqua è linfa vitale, che irrora il tronco, sinonimo del corpo umano e che sgorga nelle membra fornendo quegli elementi essenziali che permeano nell'intelletto dell'essere umano.

L'artista dà vita e anima alla radice profonda dell'essenza umana, ricordandoci da cosa siamo costituiti, esortandoci a non separarcene mai!

https://www.elisabettalarosa.it/gli-artisti1/maristella-angeli?fbclid=IwAR3C78CXTlVIRed8x6E-xYJcgmIxDAcBbUtLV7Anqd-om4DpelMLrf9XZls https://mtartbox.wordpress.com/2018/05/05/artista-della-settimana-maristella-angeli/comment-page-1/#comment-3432